La nascita del quotidiano La Repubblica risale al 14 Gennaio 1976, giorno in cui Eugenio Scalfari decise di aggiungere al proprio gruppo di riviste, dove già spiccava l’Espresso, un nuovo giornale dallo spirito più moderno e giovanile. Proprio grazie a questo stile giornalistico e linguistico ricercato, il progetto partì a gonfie vele raggiungendo rapidamente buona parte del target di audience desiderato, ovvero i giovani italiani.
I primi numeri sbarcano in edicola
Il primo quotidiano arriva nelle edicole di tutta la penisola a metà gennaio. Sin da subito La Repubblica si dichiara apertamente di sinistra e vuole farsi strada tra la concorrenza proponendo articoli ricercati, approfondimenti ed editoriali politici. Le prime edizioni sono composte da circa venti pagine e, per la prima volta nella storia dei quotidiani italiani, appare la terza pagina in versione “paginone centrale”.
Al fianco di Scalfari, a far parte del gruppo di fondatori della Repubblica ci sono altri illustri nomi come quello del vignettista Giorgio Forattini.
Altra importante innovazione sta nei titoli degli articoli, scritti in formato più grande, cambiamento che porta i giornalisti, per ragioni di spazio, a creare giochi di parole per attirare i lettori.